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ASSISTENZA NOTTURNA ANZIANI


assistenza notturna anziani

Assistente: “Buongiorno, Progetto Assistenza come posso aiutarla?”
Cliente: “Buongiorno, la contatto per chiedere se voi siete in grado di effettuare assistenza notturna, perchè mia mamma di notte non dorme ed ha bisogno di aiuto, è affetta da Alzheimer”
Assistente: “Certo! Possiamo gestire il servizio e aiutare lei e sua mamma per tutto il tempo che vi serve”
Cliente: “Benissimo grazie, posso sapere come funziona?”
Assistente: “ Si, ovviamente. Prima di tutto cerchiamo un/a operatore/trice con competenze specifiche sulla base delle necessità della la mamma. L’assistente a quel punto dovrà prendersi cura di lei durante tutta la notte. Prima di tutto si occuperà dell’igiene personale e del cambio d'abiti in vista della notte, successivamente dovrà rassicurarla durante le varie fasi di risveglio notturno. Durante la notte dovrà occuparsi di ogni eventuale problema, come ad esempio accompagnare la mamma al bagno oppure di eventuali cambi del pannolone, nel caso lo porti. Infine, prima di andare via al mattino, l’assistente avrà il compito di preparare la colazione e occuparsi dell’igiene mattutino”
Cliente: “Grazie è stata molto chiara. Quanto costa questo tipo di servizio?”
Assistente: “Prevediamo differenti soluzioni. L’assistenza notturna potete richiederla solo per alcune notti ed ha un costo di 12,50€ l’ora. Mentre, in caso si necessiti di un’assistenza continuativa di almeno 1 mese, offriamo un forfait mensile a partire da 1450 euro”
Cliente: “Un’ultima informazione, nel caso posso richiedere l’assistenza anche in ospedale?”
Assistente:”Certo, noi forniamo assistenza anche nelle strutture ospedaliere e residenziali. In questo caso, gli operatori dovranno sia far riferimento a voi come famiglia sia a tutto il personale del reparto, al fine di garantire le condizioni migliori all’assistito”

Cosa bisogna sapere dell’assistenza notturna?
Il fenomeno sonno-veglia, potrebbe creare molti problemi all’anziano, per questo è importante considerare due aspetti fondamentali:
- la sicurezza del paziente stesso, in quanto, svegliandosi improvvisamente durante la notte è spesso confuso e per questo rischia di cadere e farsi del male;
- l’impatto negativo su tutta la famiglia, che non avrà la possibilità di riposare in maniera adeguata.
I disturbi del sonno possono essere generati da malessere psicofisico ed è per questo motivo che gli anziani si trovano a proprio agio ad avere vicino un assistente che, con competenza e professionalità, è in grado di alleviare le sofferenze.
Durante la veglia notturna, gli operatori, avranno il compito di aiutare l’assistito ad esempio a trovare la posizione più confortevole, al fine di prevenire arrossamenti della pelle e/o piaghe da decubito, si accertano che rimanga asciutto e pulito, gli offrono conforto, rassicurazione e compagnia.
Se hai bisogno di nuove informazioni sull’assistenza notturna (Badante notturna) puoi contattarci ai numeri 0117930904 - 3200374417 oppure per mail gaialucia@progetto-assistenza.it

Pazienti di Progetto Assistenza!


Molti dei nostri pazienti in questi mesi hanno voluto sostenerci inviandoci dei video di ringraziamento.
Noi, oggi vogliamo condividere le loro parole con tutti voi presentandovi per prima la Signora Marisa, la nuora di una nostro paziente, ha voluto lasciare una testimonianza della sua esperienza insieme alla nostra agenzia ringraziandoci per quello che abbiamo fatto per la sua famiglia!
Per questo la ringraziamo di cuore e le auguriamo ogni bene!


STIPENDIO BADANTE IN NERO


stipendio badante in nero

Cosa può succedere quando assumiamo una persona in nero?

Non ci stancheremo mai di ribadire quanto sia sbagliato e oltremodo rischioso per le famiglie instaurare rapporti di lavoro nero con le assistenti domiciliari.
La malriposta convinzione di furbizia, che spesso anima le persone che usufruiscono di prestazioni lavorative “in nero”, è destinata a tradursi, in una BRUCIANTE DELUSIONE.
Infatti, le conseguenze negative previste dalla legge superano ampiamente i benefici di questo tipo di pagamento.
Grazie all'aiuto di un avvocato esperto, in ambito assistenziale, siamo riusciti a comprendere ed elencare i rischi, amministrativi e penali, a cui vanno incontro tutte le famiglie che decidono di pagare una BADANTE in NERO.
Per comprendere nel dettaglio i rischi a cui le famiglie possono essere sottoposte continuate a leggere l’articolo al seguente link

I 5 SENSI


i 5 sensi, udito, vista, olfatto e gusto, invecchiamento cutaneo

Cosa succede ai nostri sensi quando invecchiamo?

Con il passare del tempo ogni persona andrà incontro ad un processo d’invecchiamento, più o meno veloce, che potrà generare problematiche a livello sensoriale. Infatti, sarà probabile che alcune persone sperimenteranno una diminuzione delle funzionalità uditive, tattili, olfattive, visive e/o gustative.
La perdita di uno o più sensi può generare stati d’animo negativi e sentimenti di vergogna nella persona che la subisce. La migliore strategia per prevenire l’impatto psicologico che questo tipo di problematiche può ingenerare è individuarne il prima possibile il manifestarsi, così da contrastare fin da subito atteggiamenti negativi, quali, ad esempio, una chiusura in se stessi.
Come cambiano i nostri sensi con l’avanzare dell’invecchiamento?

UDITO

La perdita dell’udito, secondo l’associazione italiana per la ricerca sulla sordità, colpisce un individuo su 3 con più di 60 anni. Circa il 60% degli anziani è affetto da ipoacusia. In Italia, circa 7 milioni di persone soffrono di perdita dell’udito, la maggior parte delle quali è di sesso maschile. La diminuzione dell’udito è un fenomeno che avviene in maniera del tutto naturale e per questo motivo viene considerato come un segno di vecchiaia e non come una patologia da curare. Questo evento, eccetto casi particolari, può iniziare a verificarsi nelle persone che hanno più di 75 anni di età.
La perdita di udito potrebbe generare l’aumento di incidenti casalinghi, come ad esempio le cadute. L’udito, infatti, è fondamentale per mantenere la giusta andatura ed una postura stabile ed adeguata. Gli stimoli uditivi, difatti, ci aiutano ad orientarci nello spazio.
L’anziano che soffre di problematiche uditive troverà complicato conversare con i propri familiari ed amici. La sua difficoltà di comprensione diminuirà la sua voglia di ascoltare la radio o la televisione. Questo processo potrebbe comportare l’inizio di una fase di isolamento sociale e la perdita dei propri interessi personali nonché l’aumento di depressione e l’abbassamento dell’autostima. Per questo motivo, risulta di fondamentale importanza che le persone anziane che iniziano ad avere problemi di udito abbiano accanto familiari e/o caregivers che le aiutino e le sostengano, cercando di gestire le naturali paure che tenderanno ad insorgere a causa delle difficoltà legate alla perdita dell’udito.
Quali sono i sintomi che possono farci sospettare che il nostro caro anziano sta sperimentando un calo dell’udito?
Per poter individuare tempestivamente il problema, e sostenere al meglio la persona anziana, sarà utile prestare molta attenzione ai seguenti campanelli d’allarme:
Ø Frequente richiesta, da parte dell’anziano, di parlare più lentamente o di alzare il tono della voce;
Ø Tendenza ad ascoltare radio e televisione ad un volume elevato;
Ø Propensione a rimanere in silenzio e/o in disparte quando si trova in compagnia;
Ø Atteggiamenti di ansia e/o di agitazione allo squillare del telefono, causati dalla paura di non riuscire a comprendere le parole del proprio interlocutore.

VISTA

La vista è uno dei sensi che viene più colpito durante il processo di invecchiamento. E’ tra i sensi più delicati, a cui noi tutti prestiamo continua attenzione. I motivi per cui una persona può andare incontro alla perdita della vista sono diversi, tra questi troviamo:
- Ingrandimento del cristallino, che porta alla diminuzione della messa a fuoco e alla perdita della vista da vicino (problematica che inizia ad attivarsi intorno ai 40 anni di età)
- Assottigliamento del cristallino (il quale tende a diventare sempre più trasparente) che genera il bisogno di luci più nitide.
- Ingiallimento del cristallino, che causa difficoltà nel distinguere i colori.
- Lentezza della pupilla nel reagire alle variazioni di luce.
Questo fenomeno causa l’incapacità di vedere quello che si ha intorno, specialmente in condizioni di scarsa luminosità. Per questo motivo gli anziani, a partire dai 60 anni circa, hanno bisogno, per poter distinguere la realtà che li circonda, di una quantità di luce tre volte superiore a quella necessaria alle persone giovani.
- Diminuzione delle cellule nervose dalle quali dipende la profondità della vista.
- Continua stanchezza oculare.
- Secchezza oculare.
Gli occhi, con il passare del tempo, tendono a seccarsi. Questo fenomeno si verifica perché il numero di cellule che si occupano della produzione dei fluidi di lubrificazione oculare diminuisce e di conseguenza si avrà una diminuzione della produzione di lacrime.
L’occhio non cambia solo internamente ma può cambiare anche nel suo aspetto esteriore, subendo delle variazioni significative:
● La parte bianca può cambiare leggermente colore, diventando gialla o marrone. Questo cambiamento può essere generato dall’esposizione protratta nel tempo alla luce ultravioletta, al vento e alla polvere.
● All’interno dell’occhio possono comparire macchie casuali, soprattutto nelle persone con la carnagione scura.
● La palpebra inferiore può iniziare a pendere dal bulbo oculare a causa dell’indebolimento dei muscoli situati intorno all’occhio e dell’allungamento dei tendini. Questa condizione può associarsi alla diminuzione della lubrificazione dell’occhio e contribuire alla secchezza oculare.
● L’occhio può apparire affondato all’interno del cranio a causa di una ridotta quantità di grasso attorno all’occhio.

OLFATTO e GUSTO

Pizza, torta, pasticcini, arancia? Cosa succede, quando invecchiamo, al nostro olfatto ed al nostro gusto?
Gusto e olfatto molto spesso viaggiano insieme e intorno ai cinquant’anni è possibile che si cominci a verificare una diminuzione graduale di questi due sensi.
Lo sapevate che entrambi questi sensi sono necessari per beneficiare di una completa degustazione degli alimenti?
Infatti, la lingua è importante perché è in grado di identificare i cinque gusti principali: dolce, aspro, amaro, salato e umami (quest’ultimo identifica i gusti come succoso o sapido). Il senso dell’olfatto, invece, è necessario per distinguere i gusti delicati da quelli più complessi, come nel caso del lampone.
Con la vecchiaia la sensibilità delle papille gustative si riduce, colpendo principalmente la degustazione dei sapori dolci e salati, e l’olfatto inizia a diminuire, in quanto il rivestimento nasale diventa sempre più sottile e secco, portando alla deteriorazione delle terminazioni nervose. Tuttavia, questo tipo di cambiamento è il più delle volte molto lieve e quando capita colpisce principalmente gli odori tenui.
Inoltre, alcune persone possono iniziare a percepire una certa secchezza all’interno della bocca, dovuta ad una minore produzione di saliva. La sensazione della bocca secca riduce ulteriormente la possibilità di gustare gli alimenti.

INVECCHIAMENTO CUTANEO

Un discorso a parte merita il senso del TATTO. Quando si parla di invecchiamento, infatti, è necessario effettuare una distinzione tra il senso del tatto e la pelle. Il TATTO è il senso meno colpito dall’avanzare dell’età. L’invecchiamento non diminuisce la nostra sensibilità al tatto ma cambia la sensazione e le caratteristiche della nostra pelle. Quest’ultimo fenomeno, con il passare del tempo, è inevitabile. Per questo motivo si parla di invecchiamento cutaneo. Le modalità di invecchiamento cutaneo sono scandite da differenti parametri, come i fattori genetici (invecchiamento intrinseco alla persona), lo stile di vita o l’esposizione a fattori esterni, come ad esempio le sostanze corrosive. Ad ogni modo, con l’età la pelle inizia a perdere il proprio tono diventando sempre meno elastica e sempre più rugosa e sottile.
Uno dei fattori che incide maggiormente sulla nostra pelle è il sole. Infatti, i raggi UV contribuiscono notevolmente a rendere la pelle secca e macchiata e alla formazione delle rughe. Evitare l’esposizione al sole, dunque, può contribuire a far sembrare il proprio aspetto più giovane.

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