Molte persone oggi considerano l’anziano come peso per la propria famiglia. Al contrario, in questi ultimi anni, l’anziano è sempre più importante grazie alla figura dei nonni, che ogni giorno contribuiscono ad accudire i propri nipoti. Il legame che si viene ad instaurare tra nonno-nipote servirà ai bimbi per far emergere aspetti del proprio carattere che molto spesso tendono a nascondere ai propri genitori, diventando in questo modo la colonna portante della famiglia.
Di conseguenza, oggi, quando si entra nell’età dell’anzianità?
Secondo gli studiosi l’inizio di questo periodo inizia dai 75 anni e questo potrà generare sentimenti contrastanti non solo alla persona ma anche a tutto il nucleo familiare. Infatti, è possibile provare emozioni positive come quella di diventare nonni, ma anche, sensazioni negative che possono generare difficoltà.
Anziano e cura familiare
In Italia, infatti, la famiglia è il nucleo sociale, che nonostante le problematiche, si occupa del proprio anziano. Di conseguenza, nel momento in cui si verifica la transizione di un proprio familiare all’anzianità, tutti i membri della sua famiglia vengono coinvolti e dovranno assumersi nuove responsabilità.
In questa fase è importante analizzare tutte le risorse in proprio possesso come ad esempio quelle economiche che possono risultare importanti per l’accudimento dell’anziano, sia in struttura sia nel proprio domicilio.
Nel momento in cui un membro della famiglia entra in questa particolare fase della propria vita, potrà aver bisogno di un’assistenza sanitaria al fine di svolgere determinate pratiche quotidiane. La famiglia “moderna”, ad oggi, quando si trova in un momento di difficoltà cerca di non ricorrere più direttamente alle RSA, ma cerca di organizzarsi in maniera autonoma, al fine di riuscire a curare il proprio caro nella sua abitazione.
Infatti, in Italia sono oltre otto milioni di caregiver che si organizzano per assistere i propri anziani nel domicilio di appartenenza, ed a queste persone si affiancano quasi un milione di badanti.
Tuttavia gli studiosi hanno riscontrato un problema in questa gestione dell’anziano, che corrisponde all’invecchiamento dei caregiver, ovvero, quella generazione di “giovani anziani” che si prende cura dei propri genitori. Tutto ciò, può comportare la mancanza di forze e di energie per svolgere un compito così delicato, a cui si aggiungono le difficoltà personali. L’unione di tutte queste problematiche possono portare a un burnout del caregiver, generando in questo modo importanti conseguenze sull’intera famiglia. In una situazione del genere la soluzione migliore per il proprio caro è fare affidamento sull'assistenza domiciliare.
Per questo motivo è importante fare affidamento a un’agenzia professionale come noi di Progetto Assistenza che ogni giorno ci dedichiamo alle famiglie dei nostri pazienti per agevolargli durante la ricerca dell’assistente familiare più adatto a loro e per assisterli durante la loro quotidianità!
Per maggiori informazioni potete contattarci al numero 0117930904 oppure via mail gaialucia@progetto-assistenza.it.